Olio per catene, quale utilizzare?
In agricoltura capita spesso di vedere trasmissioni a catena su diversi macchinari, come ad esempio rotopresse, seminatrici, mietitrebbie, o anche su attrezzi più piccoli come motoseghe. Le catene, come tutti gli organi meccanici di trasmissione, devono essere lubrificate. Una scarsa lubrificazione causa usura e una successiva rottura.
Tipologie di lubrificazione
La lubrificazione delle catene può essere:
- Manuale: in questo caso il lubrificante viene applicato manualmente, ad esempio con un pennello o con una bomboletta spray.
- Ad impianto centralizzato: in questo c’è montato un serbatoio collegato ad una pompa che distribuisce l’olio ove è necessario, tramite dei tubicini.
Quali oli vengono utilizzati solitamente per lubrificare le catene?
Solitamente gli oli utilizzati per le catene sono: olio idraulico, olio motore, ed anche olio usato delle più svariate tipologie. I risultati che si possono ottenere con questi prodotti non sono dei migliori, si rischia di usurare le catene in breve tempo perdendo la loro performance e la loro efficacia.
Che tipo di olio utilizzare per avere un buon rendimento sulle catene?
NILS consiglia “oli per catene sintetici*, questi possono essere anche biodegradabili e/o alimentari, quindi per le produzioni legate alla filiera alimentare/medicale.
Questo tipo di olio ha una buona resistenza alle temperature sia basse che alte, buone capacità lubrificanti e non crea quell’effetto colla.
Può essere che vi sia capitato di utilizzare un olio per catene e di aver ottenuto sgradevoli risultati.
Probabilmente si trattava di un olio vegetale non saturo. Questo tipo di olio, quando non viene utilizzato per del tempo oppure quando la temperatura si abbassa, diventa molto colloso e praticamente inutilizzabile.
Si corre anche il rischio di guastare l’impianto.